Chi avesse fatto un viaggio on the road nellarea colpita dal terremoto prima del 20 maggio 2012, avrebbe registrato un susseguirsi di case, industrie, attività commerciali, scuole, locali, gente in movimento, senza soluzione di continuità, uno via laltro, un tessuto vivace e fertile, che già cercava di fare i conti - come tutti - con la crisi economica nazionale ed europea, la peggiore dal dopoguerra.